Nota biografica

L’esperienza gustosa ed armoniosa di Ararat, incomincia dall’ingresso. Ararat si presenta agli occhi del visitatore curioso, con una luminosa scritta che emerge dal fondo di un caldo legno di noce: Ararat Le Bracerie.
Il profilo del monte biblico Ararat dal quale prende origine ed ispirazione, campeggia sui due ingressi: da Via Galliano 150/A il principale, all’angolo con Via Veracini il secondo.
Entrando ti avvolgerà un’atmosfera calda e rilassante, suoni, musica, profumi e colori ti porteranno in un piccolo angolo d’Armenia dove poter sostare, respirare e dare ascolto a tutti i tuoi sensi.
Il Locale è stato pensato e curato nel suo allestimento per dare spazio anche alla tranquillità della vista, luci soft e colori caldi danno vita ad uno spazio intimo e raccolto.
Gli ospiti, e l’essere con loro ospitali è la priorità di Ararat.

Tommaso Brogini, architetto e pittore di talento fiorentino ha dato forma ed eleganza all’ambiente, curandone ogni particolare.
Dal pavimento in resina policroma, alle porte decorate, alle pareti dipinte in verde salvia fino al bellissimo dipinto a olio rappresentante il ritratto di Aznavour, cantautore, attore e diplomatico francese di origine armena. Il suo volto, dall’angolo dove è ubicato, sembra scrutarti e parlarti attraverso gli occhi, il suo sorriso complice ti dà il benvenuto.
Il colore Verde e il caldo Legno dialogano nell’ambiente, Stoffe dalla tipica fattura armena impreziosiscono le pareti e i cuscini imbottiti delle sedute. Tavolini realizzati e decorati dalle mani di Maestri falegnami di San Niccolò, storico quartiere fiorentino, si armonizzano al bancone anch’esso realizzato e arricchito da prezioso legno.
Il contrasto di colori e di materiali, simbolicamente vi ricorda il carattere dell’accattivante gente armena: fierezza e ospitalità