GUERINI E ASSOCIATI

30 ANNI DI LIBRI, IDEE E LIBERTA’

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Dare voce agli armeni e raccontarne la storia, il genocidio e la diaspora, le tradizioni e la cultura per far conoscere ciò che a lungo non è emerso dai canali della storiografia ufficiale. Questa è stata la linea che le Edizioni Guerini e Associati hanno portato avanti a partire dai lontani anni Novanta. Si è trattato di una scelta editoriale non scontata, che rifletteva la volontà profonda di dare spazio e visibilità a chi non l’aveva mai avuta.
La casa editrice è da sempre connotata da uno spiccato spirito di ricerca, originalità e indipendenza. La volontà è quella di approcciare realtà culturali diverse senza schemi ideologici precostituiti, per cogliere gli aspetti meno conosciuti e favorire l’interesse del pubblico verso quei temi.
Nel caso specifico della storia del popolo armeno e della storia del genocidio, l’interesse della casa editrice è stato dettato da un incontro fortuito ma di fondamentale importanza – come spesso accade –, che ha avuto grandi sviluppi e ha fatto nascere un’amicizia profonda e sincera fra l’editore e tante intraprendenti personalità coinvolte a diversi livelli nel dramma della questione armena.
Angelo Guerini, presidente e fondatore della casa editrice, conobbe Antonia Arslan durante il suo periodo di studio e lavoro presso l’Università di Padova. Una sera Antonia Arslan chiamò l’editore per dirgli che aveva trovato nel fondo di un baule le poesie di un noto poeta armeno, morto a soli 31 anni nella notte fra il 23 e il 24 aprile del 1915, quando l’élite armena fu interamente annientata. Erano poesie meravigliose, di un Paese e di una terra che non era più la stessa. Poesie dal respiro universale che meritavano di essere conosciute. Erano le poesie di Daniel Varujan. Antonia Arslan propose la pubblicazione ad Angelo Guerini che, da quel momento in avanti, decise di abbracciare la causa armena e dare avvio a una serie di pubblicazioni che recuperassero la memoria storica di quei tragici eventi.
Da allora le Edizioni Guerini e Associati hanno pubblicato oltre 30 titoli sul tema e Antonia Arslan è ancora oggi socia della casa editrice e direttrice di varie collane.
Tante cose sono cambiate dagli anni Novanta ad oggi, ma l’importanza di continuare a pubblicare libri sul tema non si è esaurita. Parlare del genocidio armeno significa anche parlare dell’origine di alcuni grandi tragedie del Novecento. Bisogna inoltre tenere viva una memoria che rischia di sfumare, una memoria che è ancora troppo spesso oggetto di tendenze negazioniste e che, per questo, necessita di esprimersi in uno spazio pubblico. Una memoria che dev’essere riconosciuta e raccontata. Dev’essere conservata e trasmessa. Attraverso un attento lavoro di ricerca a fianco di studiosi di grande spessore culturale è possibile svolgere la funzione primaria di un editore, quella di interpretare cambiamenti epocali, anche portando alla luce episodi storici completamente dimenticati.

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Le Edizioni Guerini e Associati per la Storia armena

 

 

AA.VV., Armin T. Wegner e gli armeni in Anatolia, 1915. Immagini e testimonianze, a cura di Pietro Kuciukian.
Duecento fotografie del genocidio armeno del 1915, raccolte da Wegner, ufficiale medico tedesco di stanza in Anatolia, a rischio della propria vita: il catalogo della mostra itinerante inaugurata nel 1995 a Milano.
2005, pp. 221, € 24,50, 9788878026810

 

 

AKÇAM TANER, Nazionalismo turco e genocidio armeno. Dall’impero ottomano alla Repubblica, edizione italiana a cura di Antonia Arslan, presentazione di Dario Fertilio.
Se la Turchia vuole trasformarsi da stato burocratico e autoritario in democrazia, dovrà accettare la storia e adottare una prospettiva critica nei confronti dei problemi che circondano la sua stessa identità nazionale, in primo luogo il genocidio degli armeni.
2006, pp. 283, € 24,00, 9788883357190

 

AMABILE FLAVIA, TOSATTI MARCO, La vera storia del Mussa Dagh, presentazione di Vittorio Messori.
Sullo sfondo del primo conflitto mondiale si consuma il massacro del popolo armeno. Centinaia di migliaia di innocenti sono deportati e sterminati. Ma gli abitanti di un gruppo di villaggi montanari sulla costa siriana decidono di non accettare quella morte sicura e danno vita, con la loro resistenza, alla saga del Mussa Dagh. Che cosa è realmente accaduto in quei quarantacinque giorni? Documenti dell’epoca fanno rivivere le emozioni, i pericoli, l’eroismo di quell’epopea.
2003, pp. 158, € 14,00, 9788883353673

 

 

 

AMABILE FLAVIA, TOSATTI MARCO, Mussa Dagh. Gli eroi traditi.
Quarantacinque giorni di epopea. La fuga dalla furia del genocidio degli abitanti dei villaggi
montanari, dal Monte di Mosè sulla costa siriana.
2005, pp. 154, € 14,00, 9788883356315

 

 

ARSLAN ANTONIA, BERTI FRANCESCO, DE STEFANI PAOLO, Il Paese Perduto. A cent’anni dal genocidio armeno.
Nato dal Convegno internazionale sul genocidio armeno tenutosi all’Università di Padova nel 2015, il volume intende offrire un approccio interdisciplinare sul primo genocidio del xx secolo.
2017, pp. 326, € 32,00, 9788862506847

 

ARSLAN ANTONIA, PISANELLO LAURA, Hushèr la memoria. Voci italiane di sopravvissuti armeni, con la collaborazione di Avedis Ohanian.
L’eco della prima grande tragedia del ventesimo secolo è affidata alla voce dei sopravvissuti approdati in Italia dopo la prima guerra mondiale. La memoria storica della comunità italiana è affidata a voci intense, i cui racconti riflettono orrori di cui ancora oggi si fatica a parlare.
2001, pp. 162, € 16,50, 9788883352461

 

 

AYLISLI AKRAM, Sogni di pietra, prefazione di Gian Antonio Stella.
Baku. Sera di dicembre: un ferito giunge in ospedale. È un noto attore azero che ha difeso un vecchio armeno da un linciaggio ed è stato per questo massacrato da fanatici azeri. Nel racconto si intersecano due tragedie: lo scontro etnico/religioso fra armeni e azeri e il mondo violento e pericoloso che si è creato dopo la fine dell’impero sovietico.
Biblioteca letteraria, 2015, pp. 144, € 12,50, ISBN 9788862506052

 

 

 

 

BAKUNTS AKSEL, Racconti dal silenzio. Cinque novelle armene.

Carte Armene, 2002, pp. 142, € 15,00, 9788883353505

 

CEMAL HASAN, 1915: genocidio armeno, prefazione e cura di Antonia Arslan.
Nipote di Cemal Paşa, che fu fra gli esecutori materiali del genocidio, l’autore racconta il proprio percorso di formazione dal negazionismo iniziale al rifiuto della «leggenda nera» sugli armeni. E conclude: «Un domani verrà fuori qualcuno che riporterà in un libro i dolori della sua nonna turca, un altro quelli della sua nonna curda. Lo faccia. Di cosa dovremmo avere paura? Chiunque ha dei legittimi dolori».
Frammenti di un discorso mediorientale, 2015, pp. 288, € 24,50, ISBN 9788862505642

 

CORGNATI MARTINA, VOLLI UGO (a cura di), Il genocidio infinito. 100 anni dopo il Metz Yeghérn, contributi di Emanuele Aliprandi, Martina Corgnati, Marcello Flores, Manuela Fraire, Matteo Miele, Federica Mormando, Alberto Rosselli, Patrizia Violi, Ugo Volli.
«Il non aver riconosciuto la propria colpa porta il popolo dei carnefici non pentiti a continuare a odiare i discendenti delle vittime, a cercare di cancellarli ancora, perché la loro memoria è ciò che determina il disturbo profondo della sua identità, ne sporca la storia e la memoria».
Un atto di memoria per negare ai carnefici la vittoria del silenzio. 2015, pp. 206, € 18,50, ISBN 9788862505796

 

DADRIAN VAHAKN N., Storia del genocidio armeno. Conflitti nazionali dai Balcani al Caucaso, edizione italiana a cura di Antonia Arslan e Boghos Levon Zekiyan.
Un contributo fondamentale per la comprensione e la ricostruzione del primo genocidio del Novecento. Un modus operandi che fu di esplicito esempio per la tragedia degli ebrei durante la seconda guerra mondiale.
Carte Armene, 2005, pp. 491, € 35,00, 9788883354625

 

DÉDÉYAN GÉRARD (a cura di), Storia degli armeni, edizione italiana a cura di Antonia Arslan e Boghos Levon Zekiyan.
«Un antico paese dal cuore nuovo» era l’Armenia per Pablo Neruda, «Terra delle pietre urlanti» veniva chiamata da Mandelstam. Avvolta da un fascino misterioso, l’Armenia ha una storia culturale così multiforme, unica e travagliata da poter offrire spunti di riflessione per tanti altri popoli.
Carte Armene, 2002, pp. 597, € 39,00, 9788883352812

 

DINK HRANT, L’inquietudine della colomba. Essere armeni in Turchia.
Hrant Dink credeva nella possibilità, anzi nel dovere, di convivere: armeni e turchi, cristiani e musulmani. Non per questo rinunciava a scrivere del genocidio degli armeni, ed era stato infatti condannato a sei mesi di carcere per «insulto all’identità turca». I suoi articoli, che possiamo leggere qui raccolti, vivono di questa duplice sostanza: il timore della colomba e la fiducia nella possibilità di condividere emozioni, desideri, pensieri: in una parola l’umanità.
2008, pp. 153, € 15,00, 9788883359989

 

 

EL-GHOSSEIN-FAYEZ, Il beduino misericordioso. Testimonianze di un arabo musulmano sullo sterminio degli armeni .
Dal diario di un alto funzionario arabo, il resoconto tanto spoglio quanto raccapricciante del genocidio del popolo armeno, per mano del governo dei Giovani Turchi; un dramma raccontato dalle vittime e dai diretti esecutori.
2005, pp. 120, € 14,00, 9788883356438

 

 

 

FERRARI ALDO (a cura di), Le guerre di Dawit’ Bek.
Un eroe armeno del XVIII secolo. 1997, pp. 141, € 13,50, 9788878028302

JAURÉS J., Bisogna salvare gli armeni. Discorsi alla Camera dei deputati francese in difesa degli armeni, a cura di Paolo Fontana.

Con questo atto d’accusa il deputato socialista Jaurès si rivolge al parlamento francese nel 1897. È il suo terzo intervento in difesa degli armeni perseguitati dall’impero ottomano e abbandonati dalle grandi potenze. Jaurès propone una lettura politica del dramma: condanna la miopia del governo francese e il colpevole silenzio dell’opinione pubblica sui massacri armeni dichiarando che quei massacri riguardano l’umanità intera.
Frammenti di un discorso mediorientale, 2015, pp. 89, € 8,00, 9788862505673

 

 

IMPAGLIAZZO MARCO, Una finestra sul massacro. Documenti inediti sulla strage degli armeni (1915-1916).
È stato il primo massacro del Novecento: quello del popolo armeno e dei cristiani nell’impero ottomano, tra il 1915 e il 1916. Nel libro, una testimonianza unica: le memorie di un domenicano francese che, confinato nella città dove transitavano i convogli dei deportati, assiste dalla sua finestra ai tragici avvenimenti.
2003, pp. 254, € 19,63, 9788883351334

 

 

KARAKHANIAN VALENTINA VARTUI, VIGANÒ OMAR, La Santa Sede e lo sterminio degli armeni nell’Impero Ottomano. Dai documenti dell’Archivio Segreto Vaticano e dell’Archivio storico della Segreteria di Stato, prefazione di Antonia Arslan.
Dalla tragedia che ha decimato gli armeni nell’Impero Ottomano durante la Grande Guerra molto è stato scritto; ma diversi aspetti restano ancora in ombra, come il ruolo svolto dalla Santa Sede.
2016, pp. 284, € 25,50, 9788862505413

 

 

 

KAREKIN I, Che cos’è la felicità? Dialoghi di G. Guaita con il Catholicos di Tutti gli Armeni, introduzione di Andrea Riccardi.
2001, pp. 223, € 20,00, 9788883352256

 

KHERDIAN DAVID, Lontano da casa. Storia di una ragazza armena, prefazione e cura di Antonia Arslan.
Durante il calvario degli armeni negli anni della prima guerra mondiale, attraverso la sua personale odissea, la bambina diventa adolescente, diventa donna, e forma il suo carattere e il suo destino affrontando la fatica insensata di continuare a percorrerla, quella strada infinita che porta verso il nulla, verso un destino ignoto che non è più nelle sue mani: eppure esiste, chiude nel fondo del cuore le ferite e i ricordi che più fanno male, e riesce a misurarsi con ogni disavventura.
2010, pp. 190, € 16,00, 9788862502313

 

 

KUCIUKIAN PIETRO, Dispersi. Viaggio fra le comunità armene nel mondo, introduzione di Gabriele Nissim. Nuova Edizione.

Classica – I contemporanei, 2013, pp. 228, € 16,00, 9788862504218

 

KUCIUKIAN PIETRO, I disobbedienti. Viaggio tra i giusti ottomani del genocidio armeno, prefazione di Marcello Flores.
Perché raccontare le storie dei giusti ottomani? L’azione di chi non ha partecipato, di chi ha detto no, di chi ha agito secondo coscienza vincendo l’indifferenza e la paura, oltre a costituire la denuncia del crimine che il governo turco ancora oggi nega, rende visibile la distinzione tra popolo e governo impedendo di riferirsi a un generico «popolo nemico» che si è macchiato del crimine di genocidio. Forse anche per perdonare, senza dimenticare.
2016, pp. 224, € 19,50, 9788862506335

 

KUCIUKIAN PIETRO, Giardino di tenebra. Viaggio in Nagorno Karabagh, introduzione di Ettore Mo.
“Un conflitto irrisolto e dimenticato dai media”
Una terra al centro degli interessi geopolitici mondiali, le sue genti e un conflitto irrisolto e dimenticato dai media. Un viaggio attraverso una delle regioni più insanguinate del Caucaso, il Karabagh: 30.000 morti e quasi un milione di sfollati, azeri e armeni. Oggi è la pace armata, un compromesso delicato che non può protrarsi a lungo.
2003, pp. 167, € 16,00, 9788883354133

 

KUCIUKIAN PIETRO, La terza Armenia. Viaggio nel Caucaso post-sovietico, presentazione di Guido Olimpio.
Dall’Armenia al sud della Georgia, la regione del Giavakh, quella che l’autore chiama «Terza Armenia», a indicare la condizione di minoranza senza pari diritti che gli armeni si trovano a vivere nella loro storia tormentata. In queste terre di frontiera, le categorie della geopolitica sono insufficienti a districare il groviglio di tensioni e di conflitti che serpeggiano nell’era post-sovietica.
2007, pp. 186, € 18,00, 9788883358463

 

KUCIUKIAN PIETRO, Le terre di Nairì. Viaggi in Armenia, presentazione di Umberto Galimberti, postfazione di Antonia Arslan.
L’Armenia millenaria, l’Armenia straziata dal terremoto, l’Armenia indipendente: tre viaggi, tre diversi approcci a un popolo e alla sua storia, ricostruiti attraverso lo sguardo, amoroso e consapevole, di un figlio dell’esilio.
1994, pp. 166, € 15,00, 9788878025431

 

 

 

KUCIUKIAN PIETRO, Viaggio fra i cristiani d’Oriente. Comunità armene in Siria e in Iran, prefazione di Lucio Pinkus.
2001, pp. 175, € 18,00, 9788878027343

 

 

KUCIUKIAN PIETRO, Voci nel deserto. Giusti e testimoni per gli armeni, introduzione di Marcello Flores, saggio introduttivo di Giuliano Vassalli.
Lettere, racconti, interviste per ricostruire l’orrore del genocidio e la sua vera storia, passata sotto silenzio nelle cronache ufficiali.
2000, pp. 262, € 23,00, 9788883351679

 

 

 

LEVON ZEKIYAN BOGHOS, L’Armenia e gli armeni. Polis lacerata e patria spirituale: la sfida di una sopravvivenza.
L’Armenia è patria di uno dei popoli più antichi del Vicino Oriente, portatore di un inestimabile patrimonio culturale. L’identità armena è riuscita a sopravvivere alla catastrofe del genocidio del 1915.
Carte Armene, 2003, pp. 222, € 22,50, 9788883350801

 

 

MANOUKIAN AGOP, Presenza armena in Italia. 1915-2000
La presenza di armeni in Italia è segnalata in diverse epoche e in diverse città: sono militari, religiosi, commercianti o anche studenti. C’è chi in Italia è solo di passaggio o si ferma per breve tempo, ma c’è anche chi resta e nel giro di qualche generazione si integra pienamente nella società ospite.
2013, pp. 380, € 28,50, 9788862504959

 

MILLER DONALD E., TOURYAN MILLER LORA, Survivors. Il genocidio degli armeni raccontato da chi allora era bambino, presentazione di Antonia Arslan.
Il nonno di Shont era soltanto un bambino quando i Giovani Turchi misero in atto il primo genocidio del Novecento ai danni del popolo armeno. Riuscì a sopravvivere e, come lui, pochi altri bambini. Il ricordo dei piccoli sopravvissuti aiuta a ricostruire il volto di una civiltà, lontana e magica, perduta per sempre.
2007, pp. 256, € 19,50, 9788883358784

 

MIRAKIAN LAURA, Siria, perché. Lettere da Damasco, prefazione di Antonia Arslan.
Da Damasco – da quella terra antichissima e martoriata che è la Siria – si irradiano i viaggi e le riflessioni di Laura Mirakian, qualche anno prima della catastrofe attuale, quando forse si sarebbe potuta imboccare un’altra via per la salvezza di quei fragili stati e di quei popoli.
Frammenti di un discorso mediorientale, 2014, pp. 154, € 14,50, 9788862505666

 

MORGENTHAU HENRY, Diario 1913 – 1916. Le memorie dell’ambasciatore americano a Costantinopoli negli anni dello sterminio degli armeni, a cura di Francesco Berti e Fulvio Cortese.
Un libro che vanifica ogni possibile negazionismo. Henry Morgenthau, ebreo americano di origine tedesca, ambasciatore degli Stati Uniti a Costantinopoli dal 1913 al 1916, appena tornato in patria scrive e pubblica la sua testimonianza diretta del genocidio subito dagli armeni in Turchia. C’è l’oscuro incombere della guerra, delle devastazioni, delle stragi e il presagio di quanto accadrà trent’anni dopo. Lo sterminio degli armeni era solo una «prova generale» dei campi di concentramento nazisti.
Carte Armene, 2011, pp. 356, € 28,00, 9788862502351

 

MUTAFIAN CLAUDE, Metz Yeghérn. Breve storia del genocidio degli armeni, a cura di Antonia Arslan, presentazione di Mario Nordio, postfazione di Boghos Levon Zekiyan.
La storia del genocidio armeno, la «prima pulizia» etnica del secolo scorso: le cause del massacro e la cultura che lo ha permesso. Una commemorazione, ma anche un volersi chiedere perché il Novecento è stato segnato da questi tragici eventi.
2005, pp. 79, € 8,00, 9788878026209

MUTAFIAN CLAUDE, Metz Yeghérn. Breve storia del genocidio degli armeni. A cura di Antonia Arslan. Introduzione di Siobhan Nash-Marshall. Nuova Edizione.

Metz Yeghérn, il Grande Crimine: così gli armeni ricordano il loro genocidio, con una parola che condensa male fisico e male morale, ciò che addolora, tortura, uccide.  Sono passati cento anni da quando gli armeni furono allontanati dalla loro terra e massacrati in nome del panturchismo. E ne sono passati venti dalla prima pubblicazione di questo breve libro, che racconta senza enfasi né sensazionalismi la cronaca di quell’orrore. Molto in Europa è cambiato da allora, ma i turchi – che pur vi vogliono entrare – continuano a negare la storia.   

Frammenti di un discorso mediorientale, 2015, pp. 78, € 8,00, 9788862505765

 

 

 

ORFALIAN SONYA (a cura di), Le mele dell’immortalità. Fiabe armene.
Carte Armene, 2000, pp. 156, € 15,00, 9788883351327

SHAHMURADIAN SAMUEL, La tragedia di Sumgait. 1988. Un pogrom di armeni nell’Unione Sovietica, a cura di Pietro Kuciukian, presentazione di Bernard Kouchner, prefazione di Elena Bonner.
Le testimonianze tragiche dei sopravvissuti, per la prima volta in traduzione italiana, sono un drammatico appello alla responsabilità individuale e pubblica e restituiscono una traccia delle motivazioni e dei meccanismi con cui un uomo può essere spinto contro un altro uomo nella maniera più brutale. E tuttavia i giusti al tempo del male ci sono stati anche a Sumgait, ed è in nome della verità dei fatti che sorge l’imperativo di valorizzare quegli episodi nei quali azeri vicini di casa, compagni di scuola, colleghi di lavoro, hanno saputo dire «no». Di fronte alla violenza devastante che si abbatteva sugli innocenti, hanno reagito, si sono opposti, non hanno voltato le spalle, come la madre azera che ha salvato un’intera famiglia e con il suo esempio ha evitato al figlio di commettere l’indomani gli stessi crimini.
2013, pp. 198, € 18,50, 9788862504638

 

 

SHIRAGIAN ARSHAVIR, Condannato a uccidere. Memorie di un patriota armeno, prefazione di Marcello Flores.
Operazione Nemesis. Saranno i militanti della Federazione Rivoluzionaria Armena a mettersi sulle tracce dei massacratori per trasformarsi da sopravvissuti a giustizieri. Shiragian è uno di loro e la sua testimonianza dà vita a un racconto coinvolgente, dove l’esperienza di un singolo uomo si mescola con forza alla grande storia.
2005, pp. 253, € 18,50, 9788883355622

 

 

VARUJAN DANIEL, Il canto del pane, a cura di Antonia Arslan.
Settima edizione
L’opera di un grande poeta, assassinato nel 1915, ritrovata fra i suoi effetti personali dopo l’assassinio durante il genocidio e tradotta per la prima volta integralmente. Classica – I maestri, 2014, pp. 137, € 14,50, 97888862505154

 

ZOPPELLARO SIMONE, Armenia oggi. Drammi e sfide di una nazione vivente, prefazione di Antonia Arslan.
Piegata da una crescente miseria, approdo di migliaia di profughi provenienti dalla Siria e stremata infine da una guerra – quella per il Nagorno-Karabakh – che a oltre vent’anni dal suo inizio pare sempre più lontana dal trovare una soluzione, l’Armenia lotta oggi per la sua sopravvivenza. Attraverso agili capitoli, il volume accompagna il lettore alla scoperta di questo Paese ancora poco conosciuto.
Frammenti di un discorso mediorientale, 2016, pp. 88, € 9,50, 9788862506373

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