TEREZA SARGSYAN (KHIZAN)
Nota biografica
Tereza Sargsyan nasce a Yerevan nel 1975 in una famiglia dedita all’arte e alla musica. Sin da bambina, negli anni che precedono la caduta dell’Unione Sovietica, coltiva la passione per l’arte. Frequenta i corsi d’arte presso il laboratorio di grafica del maestro Anatoly Papanyan, e poi presso il Centro Nazionale di Educazione Artistica di Yerevan, nel laboratorio di ceramica e arte sperimentale dei fratelli Samvel e Manvel Baghdasaryan. Presso quest’ultimo la giovane studentessa si distingue per le spiccate capacità e la dedizione all’arte, dove assiste i professori e a sua volta intraprende l’esperienza dell’insegnamento facendo le sue prime esperienze lavorative. Le viene data l’opportunità di gestire una classe di bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni. In contemporanea si iscrive alla Libera Università delle Scienze Umanistiche dove si forma nelle materie di filosofia, storia dell’arte e culturologia.
Nel 1999 riceve una proposta di collaborazione e studio del mosaico a Roma, da parte dell’Associazione Ezio Aletti sotto la guida del sacerdote gesuita Marco Rupnik. Così trasferisce nella capitale italiana la sua attività artistica e dopo aver completato il ciclo di studi previsto, nel 2000 si iscrive alla Pontificia Università Gregoriana, ottenendo il diploma Superiore di Operatore dei Beni Culturali Ecclesiastici. In seguito prosegue i suoi studi in materie teologiche e filosofiche, dapprima presso l’Università Gregoriana e poi all’Università Pontificia San Tommaso D’Aquino a Roma.
Durante gli anni trascorsi a Roma, con l’ausilio di una borsa di studio offerta dall’Associazione Amici di Padre Bernard e sotto la guida della professoressa Maria Giovanna Muzj, realizza un progetto di studio per guida turistica nei luoghi di culto paleocristiani e esegue una serie di bozzetti e disegni di paesaggi romani.
In seguito ad una collaborazione con artigiani specializzati nell’arte etrusca, dal 2008 si apre ad una nuova prospettiva, intraprendendo lo studio di bassorilievi e miniature medievali armene di cui realizza riproduzioni in terracotta.
Per la sua nuova attività adotta il nome “Khizan” richiamando così la tradizione artistica della terra dei suoi antenati armeni vissuti nella provincia di Khizan, nella regione di Van dell’odierna Turchia; una terra che soffrì gli eventi drammatici del Grande Male, il Genocidio armeno del 1915.
Il tentativo di ricucire e ricostruire la tradizione artistica si riflette nelle sue opere, particolari ed uniche: bassorilievi realizzati in terracotta che riprendono i motivi medievali armeni e nello stesso tempo si arricchiscono anche della conoscenza dell’arte romana antica e del medioevo europeo.
L’attività di Khizan si estende anche agli oggetti come collane, portacandele, lampade, piatti decorati, sempre con uno stile che richiama il medioevo armeno.
Attualmente risiede a Vetralla, antica cittadina della Tuscia in provincia di Viterbo, dove ha allestito il laboratorio presso la sua abitazione. Occasionalmente partecipa a degli eventi culturali organizzati da varie associazioni culturali armene e italiane che operano sul territorio italiano.
Alcune Collaborazioni e partecipazioni a progetti vari:
Associazione Amici di Padre Bernard (Roma)
Associazione Rondine Cittadella della Pace (Arezzo)
Associazione Salva i Monasteri (Roma)
Associazione West and Dollies (Vetralla)
Associazione Familarca (Vetralla)
Casa Armena di Milano
Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio (Roma)
Associazione di Diva Cassia Onlus (Vetralla)
Associazione Opera Extravaganza (Vetralla)